Italgas: bene i 9 mesi, operazione 2i notificata all’Antitrust

L’ad Gallo: “Ora ci vorrà un po’ per la risposta”. Il nodo della gara gas Roma. I dati: ricavi -4,4% ma Ebitda +10,9% (spinto da regolazione e idrico) e risultato netto +12,6%

Margini e utili in crescita nei 9 mesi 2024 per Italgas, in quella che potrebbe essere una delle ultime trimestrali “stand alone”, ossia prima dell’integrazione di 2i Rete Gas. Peraltro, a questo proposito in conference call l’ad Paolo Gallo ha annunciato che “recentemente abbiamo notificato l’operazione all’Antitrust ma credo che avremo bisogno di un po’ di tempo per la risposta, per cui non abbiamo nessuna informazione da dare al mercato al momento”. Come già sottolineato dal manager, l’Agcm ha tempo sei mesi dalla notifica per pronunciarsi.

In conference call Gallo si è soffermato anche sulla gara per l’Atem Roma, la cui concessione “scade a fine novembre” ma sulla quale “non abbiamo nessuna novità dal Comune”. L’ad ha però ricordato che la gara coinvolge altri 5 piccoli Comuni attorno alla Capitale per cui “si tratta di acquisire i dati anche di questi”. Venendo ai risultati dei 9 mesi, i ricavi adjusted hanno risentito della fine del Superbonus attestandosi a 1.309,3 milioni di euro (-4,4%). I ricavi regolati distribuzione gas adjusted aumentano di 124,9 mln € prevalentemente per effetto dei maggiori ricavi di vettoriamento (+121,4 mln) riconducibili all’incremento della Rab derivante dagli investimenti effettuati (+22,1 mln), del Wacc (+56,3 mln), del deflatore (+36,2 mln) e dei costi operativi remunerati (+12,7 mln). I ricavi diversi diminuiscono di 185,4 mln per le attività dell’efficienza energetica legate al Superbonus (-235,7 mln, a fronte però di una corrispondente riduzione dei costi operativi), parzialmente compensati dall’aumento dei ricavi del settore idrico (+52,9 mln) grazie anche al completamento dell’acquisizione di Acqua Campania e la sua conseguente inclusione nel perimetro di consolidamento.

L’Ebitda adjusted, aumenta di 98,8 mln (+10,9%) a 1.009,3 mln principalmente grazie alla crescita della distribuzione gas (130,2 mln) e al consolidamento di Acqua Campania (22,3 mln) che hanno più che compensato la riduzione legata alle attività della ESCo (-51,6 mln) . L’utile netto adjusted ammonta a 382,1 mln (+12,6%), l’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo cresce del 14,2% a 361,7 mln. Il flusso di cassa da attività operativa sale di 314,8 mln a 712,9 mln, consentendo di finanziare interamente gli investimenti e generando un free cash flow, prima delle operazioni di M&A, di 103,6 mln. Gli investimenti tecnici sono stati pari a 549,7 mln e hanno permesso di posare 521 chilometri di condotte di distribuzione del gas. L’indebitamento finanziario netto sale dai 6.634,3 mln di fine 2023 a 6.904,7 mln (esclusi effetti ex Ifrs 16 e Ifric 12 il dato passa da 6.555,2 a 6.813,5 mln).

Continua infine l’impegno del Gruppo per il miglioramento delle performance ambientali. Nei primi nove mesi del 2024 i consumi netti di energia sono calati del -10,9% e le emissioni di Scope 1 e 2, in volume assoluto, del -10,0%. A fronte di un aumento del 35% dei chilometri di rete investigata, il tasso di dispersioni in atmosfera è sceso del 36,7%.

“Italgas continua il percorso di crescita che ha prodotto solide performance anche nei primi nove mesi del 2024 grazie anche ad una visione del futuro dell’energia che il Gruppo sta rapidamente trasformando in realtà”, ha commentato Gallo. “Il Piano Strategico 2024-2030, che contiene l’integrazione di 2i Rete Gas e l’impiego diffuso dell’intelligenza artificiale in tutte le attività del Gruppo, disegna ulteriori e più ambiziosi traguardi in termini di investimenti, raggiungimento degli obiettivi della transizione ecologica e creazione di valore per tutti i nostri stakeholder”, ha concluso l’ad.

Carlo Maciocco – QE, 24-10-2024

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