Italgas-2i, novità attese entro fine settembre

Due diligence a buon punto, si attende l’offerta vincolante. Intanto, prosegue lo scontro con Acea su Umbria Distribuzione Gas

Dovrebbero arrivare entro fine settembre novità significative sul dossier Italgas-2i Rete Gas.A quanto risulta a QE, la due diligence in corso ormai da oltre 3 mesi sarebbe a buon punto per cui nel giro di un mese il gruppo guidato dall’ad Paolo Gallo potrebbe arrivare a formulare l’offerta vincolante che dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 mld €, con un piccolo premio sulla Rab di 2i valutata 4,9 mld € a fine 2023.
D’altronde, nella conference call con gli analisti sui conti semestrali tenutasi a fine luglio lo stesso Gallo aveva ipotizzato di presentare il nuovo Piano industriale “nel momento in cui avremo un quadro più chiaro su 2i Rete Gas” e “se le cose andranno come previsto e l’offerta vincolante sarà accettata allora faremo il Piano in settembre-ottobre”. I business dei due gruppi sono in gran parte sovrapponibili, per cui le attività di due diligence non presentano particolari problemi. Si starebbero però limando gli ultimi dettagli, anche per tenere conto degli esiti delle ultime gare gas assegnate. Se a inizio autunno arrivasse la firma, per il closing bisognerà ovviamente attendere il via libera Antitrust, passaggio non banale per un’operazione che darebbe vita a un vero colosso della distribuzione gas in Italia e che probabilmente contribuirebbe a rivedere il sistema delle gare Atem, finora dimostratosi inefficace.
Intanto, prosegue lo scontro tra Italgas e Acea sulla governance di Umbria Distribuzione Gas.

A quanto appreso da QE, all’assemblea del 2 agosto presieduta eccezionalmente dal prof Andrea Gemma (in rappresentanza di Acea) è stato approvato un atto di indirizzo secondo cui presidente e AD si devono votare assieme. Atto ritenuto però illegittimo da Italgas, in quanto varato senza la necessaria maggioranza (il Dso controlla il 45% di Udg).

Una convocazione del Cda era prevista per lunedì 26 agosto ma è andata deserta, e ora si attendono ulteriori convocazioni.

Resta però da superare una sorta di veto incrociato sui vertici. Italgas avrebbe aperto a nominare come amministratore delegato Patrizia Vasta, in luogo dell’attuale presidente Stefano Tirinzi, proponendo al duo Asm/Acea di scegliere per la presidenza uno dei tre consiglieri indicati dal Dso (l’attuale ad Bruno Burigana, Riccardo Zinno e Nunzio Ferrulli). Vedremo se ciò basterà a superare lo stallo, che secondo quanto sottolineato dal collegio sindacale di Udg potrebbe portare addirittura allo scioglimento della società “per evidente impossibilità di conseguimento dell’oggetto sociale”.

Carlo Maciocco  QE, 28-08-2024

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