Egea: A2A rinuncia all’esclusiva, parte la gara

Dopo aver chiesto un’estensione del periodo, l’utility lombarda ha accolto la richiesta di quella piemontese. IREN (e altri) rientrano in corsa

Si apre ufficialmente la competizione per la conquista di Egea.

A2A ha infatti accolto la richiesta dell’utility piemontese di rinunciare all’accordo di esclusiva siglato a metà marzo (QE 16/3), rinuncia a fronte della quale “Egea trasmetterà ad A2A una lettera di invito per proseguire la due diligence nel contesto di una procedura competitiva, alla quale potranno partecipare altri soggetti”, sottolinea una nota. Campo libero ad altri competitor, dunque. Con Iren in prima linea. Il gruppo emiliano ha infatti più volte esplicitamente espresso interesse per l’utility di Alba, auspicando appunto una competizione aperta. A consentire formalmente la svolta è stata la richiesta avanzata da A2A di estendere il periodo di esclusiva oltre la scadenza del 15 maggio 2023. Egea ha acconsentito alla prosecuzione delle attività di due diligence e delle trattative sino al 12 giugno, ma a condizione che A2A rinunciasse all’esclusiva. L’utility lombarda aveva avanzato un’offerta non vincolante per rilevare il 50,1% del capitale di Egea. Il range di enterprise value indicativo per il 100% degli asset era compreso tra 560 e 605 milioni di euro. “C’è un interesse reciproco – aveva sottolineato l’ad di A2A Renato Mazzoncini nella call sui conti – ed è logico perché le caratteristiche industriali di Egea sono simili alle nostre: una rete di teleriscaldamento importante, credo la prima in Italia per Comuni serviti e tra le prime 5 per volumi, reti acqua e gas e una base clienti, il tutto in territori vicini”. Asset che fanno gola anche ad altri operatori. Oltre a Iren, le indiscrezioni delle scorse settimane menzionavano anche Engie.

QE, 09-05-23

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