Nel Cda della società di Mirandola rientra un rappresentante di Hera. L’ex Enel Pietrogrande e l’ex A2A Valotti coinvolti dal gruppo di Alba. Possibili cambi in vista anche in AscoHolding.
Aimag e Egea non saranno magari utility di primissimo piano. Ma i movimenti che ne hanno interessato i vertici negli ultimi giorni assumono particolare rilevanza per le mire nei loro confronti di soggetti ben più grossi, quali Hera e Iren.
Partendo da Aimag, il rinnovo del Cda deliberato la settimana scorsa dall’assemblea ha visto la nomina a presidente di Paola Ruggero, con Alberto Papotti vicepresidente, mentre i tre restanti consiglieri sono Paolo Casarini, Monia Brunetti e Alessandro Baroncini. Quest’ultimo è forse l’ingresso più significativo, perché segna il ritorno in Consiglio di Hera, che di Aimag detiene il 25%. Il tutto al termine di un lungo, e a tratti aspro, dibattito in merito al ruolo che l’utility di Bologna dovrà avere nella governance del gruppo di Mirandola. Non è infatti un mistero che Hera ambisca ad avere più peso (possibilmente aumentando la quota) e un’occasione poteva aprirsi con la scadenza, avvenuta il 30 aprile 2023, del patto di sindacato che lega 21 Comuni detentori del 65% delle quote azionarie.
Proprio le divergenze sul peso futuro di Bologna hanno rinviato il rinnovo del Patto, e al momento di nominare il Cda i Comuni delle Terre d’Argine guidati dal Partito Democratico hanno imposto la loro lista di candidati, avversata invece dai Comuni del mantovano e dell’Unione Area Nord (con l’astensione di Concordia). Secondo alcuni, peraltro, il ritorno in Cda di Hera potrebbe aprire all’utility bolognese la strada verso la direzione generale.
Consultata da QE, Hera si limita a ricordare di “essere socio industriale di Aimag con il 25% dal 2009, a seguito di una gara ad evidenza pubblica”. Il ritorno nel Cda, sottolinea l’utility bolognese, “permetterà di fornire un maggiore contributo industriale al fine di creare sempre più valore per l’azienda e per il territorio”. Mentre “riguardo alle nomine, come quella del direttore generale, queste spettano al Cda”, conclude Hera. La partita si sposta ora proprio sul rinnovo del Patto, per il quale non risultano però al momento fissate scadenze. Da sottolineare peraltro che anche nel Cda di Hera sono arrivate novità: il consigliere non esecutivo e indipendente Lorenzo Minganti (componente del Comitato Controllo e Rischi) si è dimesso con decorrenza 19 giugno 2023 “per sopraggiunti impegni professionali”. Spostandoci dall’Emilia Romagna al Piemonte, Egea ha reso noto che Paolo Pietrogrande è stato nominato Chief Restructuring Officer e consigliere delegato. L’ex ad di Enel Green Power ed ex manager di General Electric è entrato nel Consiglio di gestione al posto del dimissionario Giuseppe Pinto. A lui il compito di portare avanti il delicato piano di rilancio della società, che passa anche dalla conclusione della partnership con Iren o con il Fondo Usa Davidson Kempner.
A questo proposito, il Consiglio di gestione ha attribuito l’incarico di rappresentare gli interessi di Egea “nei rapporti con i potenziali partner e i rispettivi advisor” a un altro nome molto noto nel settore: l’ex presidente di A2A e di Utilitalia Giovanni Valotti.
Nell’ambito dei diversi percorsi, il gruppo di Alba è assistito da PwC, dallo Studio legale Giovanardi, dallo Studio Grimaldi Alliance, dallo Studio Caggiano Feira e da Netplan.
Qualche novità sulle offerte presentate dai due contendenti Iren e Davidson Kempner dovrebbe arrivare entro un paio di settimane, comunque entro luglio.
Infine, va segnalato un inaspettato duello al vertice di AscoHolding, ossia il soggetto tramite il quale i Comuni del trevigiano controllano il 51,2% di Ascopiave. Se fino a qualche giorno fa sembrava scontata la conferma di Giorgio Giuseppe Della Giustina, i recentissimi eventi hanno visto farsi avanti Marco Serena, ex sindaco di Villorba, che ha annunciato la propria candidatura all’assemblea dei soci pubblici di AscoHolding riunitasi ieri, 4 luglio.
A sostenerlo una parte dei sindaci della Lega, capeggiati dal primo cittadino di Morgano Daniele Rostirolla. A favore della riconferma dell’attuale presidente la segreteria provinciale del Carroccio e i primi cittadini fedeli al segretario Dimitri Coin.
Uno scontro tutto interno alla Lega locale, quindi. Che peraltro dovrà passare anche da pareri legali sulla possibile violazione da parte di Serena della legge Severino in tema di incompatibilità degli incarichi. L’11 luglio la resa dei conti.
Carlo Maciocco – QE, 05-07-2023