Nel pacchetto depositato in X Senato anche una proposta Mucchetti per ripristinare le aste di salvaguardia per il post-tutela con tetto antitrust al 50%. Intanto incertezza sui tempi dell’ok finale
Sono una trentina gli emendamenti presentati in commissione Industria del Senato al Ddl concorrenza, un terzo vengono dal M5S, due da Massimo Mucchetti (PD) sulla fine della tutela e sulle assicurazioni, nessuno dai relatori. In particolare la proposta del presidente della X, disponibile in allegato sul sito di QE assieme agli altri emendamenti e agli odg, mira a ripristinare nel testo le aste di salvaguardia, cancellate alla Camera, per quanti non sceglieranno il proprio fornitore alla fine della tutela prevista per il luglio 2019 aggiungendo che l’assegnazione di clienti e imprese avvenga applicando il criterio del prezzo minimo unitario delle forniture e che nessun fornitore possa detenere una quota superiore al 50% del mercato dei clienti finali domestici. Criteri di assegnazione che, dice l’emendamento Mucchetti, dovranno applicarsi anche nella definizione delle misure per il post-tutela (art. 1, comma 68 del Ddl). Il Ddl concorrenza è atteso in aula a inizio agosto. In un’intervista rilasciata nel fine settimana al “Sole 24 Ore” alla domanda se il traguardo della legge possa essere tagliato prima della pausa estiva il ministro Carlo Calenda ha risposto “lo spero proprio, dipende dal PD, sono sicuro che onorerà l’impegno preso con i cittadini”. C’è tuttavia chi ipotizza che l’ok finale possa slittare a settembre. QE, 18-07-17